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lunedì, febbraio 07, 2005

DAY 3 (still in chicago)

Ennesima giornata di shopping disappointment.
In un negozio di articoli sportivi di OTTO piani non mi è riuscito di
trovare un paio di scarpe decenti.

Hilite della giornata:
- giovine fanciulla agghindata all'ultima moda che se ne va in giro con
UNO STUZZICADENTI IN BOCCA, più trash!
- nuovo e trendissimo modo per tenere a portata di mano una penna:
infilarsela sotto il berretto da baseball, in modo che spunti per metà
davanti all'orecchio;
- soldier field: stadio di football della città, un delirio di
architettura simil-partenone e coperture hitech (vedere foto)

Al museo della scienza e della tecnica (di chicago) è in corso la mostra
"body worlds" (sito): raccolta di un centinaio di pezzi di corpi umani
conservati con una nuova tecnica che permette di mantenere anche gli
organi molli senza essicarli, quindi con la forma e il colore giusto.
La stessa mostra c'era a londra l'unica volta che ci sono stato, ho
interpretato questo fatto come un segno del destino e sono andato a
vederla. Piuttosto impressionante a dire il vero. Un ragazzino si è
persino sentito male mentre la guardava.

What else?
Ah, si, un po' piu' seriamente, sono un paio di giorni che mi muovo con
la metropolitana o, cmq, con i mezzi pubblici. E la cosa che piu' mi ha
colpito è quanti "tipi" diversi di americani ci sono. Un sacco di etnie
diverse. Anche da noi, alla fine, i mezzi pubblici sono uno dei (pochi)
posti dove le persone di origini diverse si ritrovano assieme. Ma
l'impressione è diversa, c'è comunque un minimo di tensione fra le
diverse comunità. Qui la cosa si percepisce molto meno, si vede che
tutti quanti si sentono a casa propria.
Magari poi la realtà non è proprio così rosea, ma almeno l'impressione
che dà è molto positiva.

More to follow.
M